Il Karambit (pronunciato Kah-rahm-bit) è un coltello multiuso degno di nota che è nato nell’arcipelago indonesiano con radici in Malesia e nelle Filippine.
Il Karambit viene anche denominato Bima Kuku (letteralmente “l’artiglio del Bima”), una divinità induista spesso raffigurata con una piccola lama che protendeva dalle dita serrate del suo pugno.
Come spesso succede, la forma del karambit riprende le armi della natura, l’ uomo cerca di dotarsi di artigli e denti cercando di copiare gli animali predatori.
Il Karambit è il tentativo di dare all’uomo il Kuku Macan –L’artiglio della Tigre-. Da sempre animale tenuto e rispettato dalle popolazioni locali, negli artigli della tigre si è trovata l’ispirazione per ottenere la forma definitiva del Karambit.
Il Karambit nasce intorno all’ 11 secolo ed originariamente era di dimensioni notevoli, utilizzato come attrezzo per la vita rurale di tutti i giorni.
In seguito venne usato come arma nelle battaglie.
Un karambit a doppia lama, evita così il cambio di impugnatura dritta e reverse.
Nell’ evoluzione del karambit, si vede coma la curvatura della lama da meno accentuata per i lavori rurali diventa acquista una curva della lma più marcata nella trasformazione di arma di difesa/offesa.
Inizialmente mantenne grandi dimensioni (Karambit Besar); spesso il suo bordo tagliente veniva intriso di veleni per rendere più letale la sua azione, e la sua forma ricurva prediligeva tecniche dirette a tagliare i vasi sanguigni più grossi e a recidere i tendini di braccia e gambe. Col tempo questa lama venne sempre più rimpicciolita per renderla sempre più maneggevole e flessibile nell’impiego, fino a raggiungere le dimensioni del Karambit “attuale” che lo identificano immediatamente come arma del patrimonio tradizionale indonesiano.
Spesso i combattenti ne avevano uno al fianco da usare nei combattimenti ravvicinati.
Sembra che venisse spesso usato dalle donne come arma di difesa in quanto facilmente occultabile tra i capelli o mascherato come fermaglio.
Spesso associato a tecniche di arti marziali (Pencak Silat, Bersilat e Kali) diventa un arma dalle alte potenzialità offensive.
Il karambit, lasciato il ruolo di attrezzo rurale (simile ad un falcetto, e per la raccolta di ortaggi e riso) diventa così una lama atta al combattimento.
Storicamente si dice che soldati in Indonesia erano armati con un kris alla loro vita e una lancia nelle loro mani, mentre il karambit veniva usato come ultima risorsa, quando le altre armi del combattente erano state perse in battaglia.
Si parla di piccoli karambit indirizzati prettamente per la difesa, in quanto le dimensioni della loro lama non sono adatte ad infliggere lesioni mortali;
karambit di dimensioni più generose entrano nella categoria dei karmbit da offesa.
Ormai queste distinzioni sono meramente accademiche, con l’ avvento delle armi da fuoco, le armi da taglio molto raramente vengono considerate tali.
Il karambit ad oggi risulta prettamente come arma sportiva, da usare negli addestramenti in alcune arti marziali. Ancora oggi, comunque, anche se a scopo sportivo, le tecniche con il karambit si basano sul colpire l’ avversario sui punti più sensibili del corpo, in modo da neutralizzare l’ avversario. Tendini, vasi, articolazioni e testicoli sono le parti che più spesso vengono indicate come punti di attacco con tale lame.
La forma del manico con l’ anello permette sia presa semplice che rovesciata garantendo una difficile disarmabilità. In più nella prese semplice, con la mano chiusa a pugno la lama resta diritta davanti l’ avversario creando una sorta di “pugno armato”.
In questo video si vede chiaramente cosa intendo con “Colpire con un pugno armato”.
Come si può notare la posizione del polso è in linea con l’ avambraccio creando un corpo molto più stabile e quindi di maggior forza nel momento dell’ impatto.
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Il karambit nasce come lama fissa; solo negli ultimi decenni sono stati creati alcuni karambit folder.
Qualcuno afferma che i primi Karambit siano apparsi sul suolo americano alla fine del 1800, ma le prime testimonianze certe si hanno negli anni ’50 tra le comunità americane di emigranti filippini ed indonesiani. Tra il 1970 ed i primi anni ’90 praticanti delle Arti Marziali del Sud-Est Asiatico iniziano a diffondere le tecniche di combattimento che coinvolgono questa particolare lama.
Alcuni link dei karambit moderni più famosi
negli ultimi anni alla ricerca di forme particolari sono nate anche grandissime vaccate come il KARAMBASAURUS REX (e non scherzo)
cosa 400 dollari…..