L’ ultimo padrone
Siamo nelle mani dell’ ultimo padrone?
Penso proprio di si; se non ci sarà una virata brusca ci avvicineremo sempre più rapidamente a quel punto di non ritorno, quel momento dove “l’ ultimo padrone”, un attimo prima dell’ impatto, salterà giù dall’ auto e noi, poveri cittadini, andremo incontro al nostro destino.
L’ ultimo padrone dopo averci semi-distrutti, sarà lì nuovamente a raccogliere i frammenti di noi, pronto a diventare ancora “le mani dell’ ultimo padrone”. Lui può vivere solo se noi restiamo in vita.
Si, perché l’ ultimo padrone si ricicla ma non muore mai.
Chi è questo fantomatico, indistruttibile “ultimo padrone”?
Il “Monti” di turno?
I tanti politicanti che stanno affossando il paese?
Gli scilipotiani e trotiani del momento?
No, loro sono solo i portatori del vessillo del problema del nostro paese.
L’ “ultimo padrone” dobbiamo cercarlo più in basso …
Sul nostro posto di lavoro; nei capireparto, coordinatori, dirigenti locali, sindacalisti che non si incazzano più ma che “mediano” con l’ azienda anche per diritti scontati. Loro sono gli ultimi padroni, quelli che quotidianamente rovinano le armonie di gruppo, distruggono il piacere di lavorare, affossano le nostre aspettative.
Sono quei personaggi che si muovono a comando. Un tempo erano nostri colleghi, persone magari con le quali ci siamo andati anche a cena insieme, poi….
È bastato un bando aziendale, di quelli come in america si usavano un tempo per far proseliti nell’ esercito:
I WANT YOU!!! (L’ azienda ha bisogno di te!)
Ecco, così nasce l’ “ultimo padrone”. Il collega che si plasma alle aspettative aziendali; comincia a parlare di Mission, statistiche, spalmare le risorse. Quelli più acculturati usano termini come “splittare” e “sciuntare” ma qui siamo già a più alti livelli, bisogna conoscere un po’ di lingue straniere e questa è cosa rarissima da trovare nell’ “ultimo padrone”. L’ ignoranza è il tessuto sul quale si sviluppano i nuovi ultimi padroni. La loro reale e spesso unica risorsa è la sudditanza ai loro superiori, solo per questo motivo spesso ricoprono il loro posto, non per le loro reali capacità. Questo è il requisito fondamentale per essere un bravo “ultimo padrone”.
Ma tant’è, loro restano beati-convinti e intanto continuano a mordicchiare le caviglie di noi poveri italiani; su richiesta del loro superiore sanno a volte anche abbaiare…
Si potrebbe stilare un identikit di questi personaggi e scommetto che ognuno di voi sarebbe in grado di riconoscere il proprio “ultimo padrone”.
Loro, arrivano al lavoro con 3 o 4 borse piene di scartoffie, nemmeno facessero un trasloco! Le trasportano da casa al lavoro e viceversa. Più borse hanno al seguito e meno idee hanno in testa, per una legge dell’ inversa proporzionalità.
Quando prendono un giorno di ferie vi mandano una mail per avvisarvi:
“ Domani prendo un giorno di ferie, se avete bisogno ho il cellulare acceso”.
Ma chi ti si incula!!! Vai tranquillo e riposati, che il mondo continua anche mentre tu sei in ferie, te lo garantisco!
Molto probabilmente, sbaglieranno a mandare la mail e la invieranno anche ad altri utenti che neppure conoscono. Si, perché un’altra caratteristica che contraddistingue l’ “ultimo padrone” è quella di stare tutto il giorno al computer ma di non saperlo utilizzare neppure per inviare una mail… Passano così le giornate lavorative a mandarti mail e contro-mail, perché la prima non era completa o non doveva essere inviata a te. Trascorriamo così le giornate a leggere un susseguirsi di mail dove alla fine, i messaggi più interessanti sono quelli dello spam dove leggi le offerte sulle miracolose pillole blu; almeno quelli sono comprensibili …
La pericolosità dell’ ultimo padrone è proprio dovuta a questo, una incapacità che ti fa sottovalutare le loro reali potenzialità distruttive.
Tu pensi: che danno può fare un simile incompetente? E lì resti fregato.
E’ questa la piaga del nostro paese. Persone incompetenti al servizio di altri incompetenti. Persone convinte che stanno migliorando i servizi, senza rendersi conto che uccidono la voglia di lavorare delle persone. Persone quasi mai stimate. La storia ci insegna che solo un condottiero valoroso può portare a vincere battaglie, non i codardi incompetenti che infondono insicurezza nelle truppe. Evidentemente neppure la storia è il loro forte…
Operai e lavoratori allo sbando sotto il comando di questi personaggi. Questi sono gli “ultimi padroni”, queste sono le persone che porteranno alla rovina il nostro paese.
Se si conoscono si evitano! Noi non possiamo evitarli, ma almeno teniamo gli occhi aperti e cerchiamo intanto di dargli il loro giusto valore. Lo zero.
Denis Mura