Il Dr. Jim Lucie , il medico di Bill Scagel
Dr. Jim Lucie: medico, veterano, autore, collezionista e fabbro. Nato nel 1928, si è pagato la scuola di medicina lavorando come operaio siderurgico insieme a suo padre, raggiungendo il grado di operaio siderurgico. Ha aperto un piccolo studio medico a Fruitport, nel Michigan, dove abitava il leggendario Bladesmith Bill Scagel.
I due si sono conosciuti quando Scagel aveva 82 anni. Jim ha iniziato come medico di Bill, e alla fine è diventato amico del burbero e solitario Scagel. I due hanno trascorso innumerevoli ore insieme nel laboratorio di Scagel, ma Jim Lucie è diventato coltellinaio solo molti anni dopo la morte di Scagel nel 1963. Ha comunque accumulato una vasta collezione di coltelli e manufatti Scagel, che ha felicemente condiviso con la comunità dei collezionisti, aiutando a cementare l’eredità di Scagel.
Quando cominciò a cimentarsi nella costruzione di coltelli venne prese sotto l’ ala del MASTERSMITH Bill Moran. Fu sotto la guida di Bill al Rochester Institute of Technology. Lucie fu lì che iniziò a forgiare lame.
Jim ha continuato a fare
coltelli per tutto il resto della sua vita e a raccontare al mondo la storia di
Bill Scagel. Ha scritto un libro su Scagel e dopo il suo pensionamento ha
donato tutti i suoi strumenti e attrezzature all’ABS per aiutare le generazioni
future a imparare il mestiere. È morto il 3 marzo 2020.
Ecco qui la traduzione
del pezzo Sulle tecniche
” Dr
Jim Lucie
“Procedura riservata alla costruzione di coltelli
forgiati in stile Scagel e ai collezionisti di Coltelli Scagel “
Tecnica di
finitura di Lucie
Ci sono svariate tecniche per dare una buona
finitura ad un coltello ,nel corso degli anni penso di averle provate tutte .
La maggior parte dei metodi utilizzati dai coltellinai
produce buoni risultati ed hanno dei vantaggi ma , almeno per me , sono state
fonti di problemi .
Il primo problema che ho riscontrato è stato
quello della lucidatura, non importa con quanta perizia e e attenzione si usi
la lucidatrice, sembra comunque esserci una qualità che sminuisce il risultato
definitivo che si vorrebbe ottenere .
Per la finitura delle pietre utilizzo le
pietre .
Per aver imparato questo metodo devo ringraziare
il grande armaiolo e coltellinaio del Kentuchy Mr. Judson Brennan . Non ho mai visto finiture così belle come quelle viste
nelle sue armi da fuoco e nei suoi coltelli .
Questa tecnica non è per tutti .
A molti coltellinai non interessa arrivare a
questo livello di finitura . Fa perdere molto tempo e qualsiasi scorciatoia
utilizzata diminuisce il risultato della finitura
Dato che io realizzo solo coltelli in stile
Scagel con molatura convessa ci sono tre parti di cui tenere conto :
1 la lama
2 la parte assemblata in dischi di cuoio
3 il corno sia esso la corona , l’impugnatura
o la biforcazione .
LA
LAMA
Finisco la molatura con la carteggiatrice con
una grana 400 con linee di molatura verticali( cioè perpendicolari al filo )
Comincio con una pietra Gesswein EDM grana
320, andando in senso orizzontale .(cioè parallelo al filo ) .La misura di
queste di queste pietre è 1/4x ½ x 6) u utilizzo detergente 409 invece dell’
olio per le grane medie .
L’ illuminazione è molto
importante ,utilizzo una lampada che contiene si lampadine a fluorecenza
sia lampadine a incandescenza.
Continuo con questa pietra in senso orizzontale
sino a che tutte linee verticali non sono sparite . Continuo poi con una pietra
EDM grana 400 con un’angolazione di 60 ° rispetto a quella di prima .
Vi chiederete come mai utilizzo una grana 400
dopo una grana 320.
Questo è un passaggio molto importante , poi
dopo la 400 devo procedere con una 600 ,se la usassi dopo la 320 , sarebbe un
divario troppo grande .
La 600 viene passata orizzontalmente fino a
che i segni della 400 non sono scomparsi .
Dopo passo ad una 900 e poi alla 1200
alternando le direzioni come sopra .
Dopo con una carta 1000 passo la lama in senso
verticale , poi carta1200 passata orizzontalmente .
Ora esaminate attentamente la lama da diverse
angolazioni sotto alla luce per verificare l’eventuale presenza di righe di
grane precedenti .Applico il logo mediante elettroincisione , ripulisco con
Rolite o simicrome faccio un calzino di carta alla lama per proteggerla. A
questo punto la lama è finita .
Dopo aver brasato la guardia e dopo che tutte
le aree di saldatura sono state pulite .
Dopo bisogna tornare ad una grna1200 per
eliminare i graffi che sono stati fatti nella giuntura tra lama e guardia
durante la pulitura della guardia.
Per fare ciò utilizzo un blocco di gomma
rigido con una estremità tagliata 45° o 60 ° taglio molto netto)
lungo ½ x2x6 . Taglio un pezzo di carta abrasiva largo 2 e lungo 6 e lo
avvolgo intorno al blocco di gomma tagliato con angolazione di 60°. Si
incomincia a tirare con passate dritte dalla giunzione tra lama e guardia per
tutta la lunghezza fino alla punta, facendo scorrere la carta di circa 3 mm ad
ogni passata per averla sempre pulita ..Fate questa procedura a secco fino a
che tutte linee non sono
belle omogenee .
A questo punto affilo il tagliente con un
sistema multipietra della Norton usando sia la pietra media , sia la
pietra fine . Passo poi ad un acciarino fino a che la linea dell’affilatura non
è sparita .
Questo procedimento porta ad una affilatura
che di più non può essere .Usando il sistema di pietre Norton , si
crea la linea della affilatura (bisello secondario ) che non voglio si veda
.Negli Scgel originali non si vede la linea dell’affilatura .Utilizzando un pezzo
di carta grana 1200 attaccato ad un pezzetto di gomma flessibile , con molta attenzione
lo faccio passare su questa linea fino a che la linea non scompare. Passo poi
il filo con l’acciarino poichè questo non lascia nessuna linea
IL
MANICO
Mi impegno molto per avere una finitura priva
di imperfezioni sul cuoio .
Dato che la pelle è un materiale organico e
di natura animale ci si può imbattere in una serie di contrattempi ,
quali una porzione più morbida di un pezzo di pelle .
Per questo motivo utilizzo la pelle più dura
che posso trovare ,solitamente quello che si utilizza per le suole delle
scarpe .
Dopo aver sagomato nella forma
definitiva lo si incomincia a passare con la tecnica del lustra scarpe co
strisce di carta vetrata ¾ partendo da 320 ,400 , 600 ,800, 1000 ,1200 ,1500 Al
passaggio da una grana all’altra applico tintura per pelle con pennello , ogni
volta che la passo si formano continuamente delle barbe ( si drizza il
pelo , lo stesso procedimento lo si può fare con il legno , tra una carta e
l’altra si inumidisce il legno si lascia asciugare , poi si passa
la carta ) .
Questo trattamento conferisce una finitura di
livello superiore .
Affinchè le strisce di carta vetrata non si
rompano , applico ai fogli di carta vetrata del nastro adesivo e poi taglio
delle strisce larghe ¾ .
Passo poi l parte in pelle su una lucidatrice
soffice ,alternando pasta rossa a pasta verde Finisco il tutto con una
bella passata di cera . Preferisco , la Butcher’s wax ,perchè penso
sia la migliore , ma qualsiasi altra cera di buona qualità va bene
LA
PARTE DI CORNO
La parte in corno necessita di essere
carteggiata a mano per tutte le grane , fino alla 8000 1 micron .
Normalmente da qualsiasi rivenditore si può
trovare carta vetrata fino alla 2000 ,Ci sono anche carte 4000 (3 micron
) 6000( 2 micron ) 8000( micron ) disponibili da” Rio Grande Tool
And equipment” .
Questa procedura fornirà il massimo
livello ottenibile per il corno , ma bisogna avere la certezza di aver
eliminato tutti i segni delle carte precedenti di queste ultime carte taglio
pezzetti di carta 2 x3 e finisco il tutto con una bella passata di cera .