Uno dei primi coltellinai ad incidere i bolster dei folder.
Membro della American Knifemaker’s Guild dal 1971 ed è uno dei pochi coltellinai al mondo incluso nel gota della coltelleria mondiale Art Knife Invitational (AKI)che si tiene ogni anno. Ha sempre avuto una produzione ridotta di circa 6/8 coltelli all’anno. E’ considerato una leggenda nel mondo della coltelleria mondiale.
Henry H Frank, nacque in Germania nel 1931, immigrò negli Stati Uniti nel 1951 ed andò a vivere nell’Ohio. Lavorava in una ditta come disegnatore di nuovi strumenti in un reparto di ingegneria.
Aveva svariate passioni tra cui la pittura, l’intaglio la creazione di oggetti di vetro, l’incisione (in quel periodo di pistole) la gioielleria, la scultura sul calcio dei fucili.
Nel 1961 Henry fece un viaggio in Germania ed acquistò il suo primo coltello chiudibile di buona qualità, pagandolo una considerevole cifra.
Tornato a casa si rese conto che il coltello non teneva l’affilatura.
Usando le proprie capacità e conoscenze decise di rifare il coltello con materiali migliori e lo impreziosì con incisioni. E’ così l’inizio della carriera da coltellinaio di Henry.
Vendette il suo primo coltello nel 1965.
Nel 1970 I suoi coltelli vennero notati da John Amber, un editore di libri. Di quì inizia la sua attività di coltellinaio full time.
Nel 1996 si trasferì in Oregon
Molto interessante questa descrizione della sua vita, uno spaccato di famiglia, che ho trovato in rete
“Non so niente di coltelli, né mi interessano, ma so qualcosa su Henry Frank. Ho vissuto di fronte a Henry Frank negli anni ’70 a Whitefish, nel Montana. All’epoca ero un adolescente. Sono andato al liceo con sua figlia, Linda, la sua unica figlia. Henry è nato in Germania. Era nella Gioventù Hitleriana quando era giovane, un fatto che non era troppo entusiasta di discutere in dettaglio. Ha solo detto che non era un grosso problema in quel momento, era proprio come essere nei Boy Scout. Fortunatamente era troppo giovane per essere arruolato nell’esercito durante la seconda guerra mondiale. Alla fine è scappato in Canada mentre era ancora un adolescente, credo. È lì che ha incontrato sua moglie, Joan, anche se hanno divorziato molto tempo fa. Si sono poi trasferiti negli Stati Uniti, dove è diventato cittadino. Henry era un appassionato sostenitore della salute e del fitness. Era un corridore regolare, come mio padre. Aveva solo un polmone. Le cose in Germania erano andate molto male e quando è immigrato si è scoperto che aveva la tubercolosi e doveva farsi rimuovere un polmone. Henry era una specie di tedesco autocratico stereotipato e sua figlia Linda lo faceva impazzire perché era molto atletica e socievole e non riusciva a capire perché non volesse restare a casa tutto il tempo ed essere la figlia rispettosa invece di andare sempre fuori con i suoi amici. Hanno combattuto molto. Quando voleva davvero farlo incazzare, gli faceva il saluto hitleriano! Ricordo che una volta mi sono intrufolato nel suo piccolo studio per vedere la zanna di elefante che aveva lì dentro. Ha usato l’avorio per i suoi coltelli. È stata una grande cosa. Questo era prima che diventasse illegale possedere l’avorio. Ricordo anche che dovette registrarsi presso l’FBI o qualcosa del genere perché era un incisore e quindi un potenziale contraffattore. La mia famiglia ha perso da tempo i contatti con Henry. Si sono allontanati da Whitefish e Henry ora vive in Oregon. Ma era un bel personaggio. Spero che queste informazioni ti siano state utili.”
Incideva solo su suoi coltelli e solo molto raramente incideva su coltelli di altri Maestri. Questo è un rarissimo caso dove ha inciso un coltello di Ted Dowell (membro fondatore e president dell’ American Knifemaker’s guild), Maestro indiscusso degli integrali.
Ancora all’età di 85 anni Henry passava le sue giornate in laboratorio a fare coltelli.
Una passione durata una vita
Alcune foto sono prese dal libro Coltelli Pieghevoli di David Darom